RASSEGNA STAMPA
Cosa dicono di noi e del problema della plastica nel mondo
IL DIVIETO ALLA PLASTICA IN CINA È UN ENORME FALLIMENTO
IL GRANDE DIVIETO ALLA PLASTICA IN CINA È UN ENORME FALLIMENTO
Sembra che la Cina, sicuramente uno dei maggiori produttori di rifiuti plastici che inquinano i mari, abbia fallito nel mettere al bando, alcuni anni fa, i sacchetti di plastica, e che ora abbia deciso con maggiore forza di seguire l’Europa ed anche l’Italia nel proibire non solo sacchetti non degradabili, ma anche stoviglie e che intenda perseguire con forza chi non si adeguerà.
Insieme a questa decisione c’è anche il bando ai rifiuti plastici che arrivavano da altri Paesi, USA ed Europa, per essere processati lì, e che non sempre seguivano percorsi corretti.
Il più grande inquinatore del canale di Bruxelles? Coca Cola
IL PIÙ GRANDE INQUINATORE DEL CANALE DI BRUXELLES? COCA COLA
foto di: Graphic © Canal It Up
Il più grande inquinatore del canale di Bruxelles? Coca Cola. Il Brussels Times ci dà una notizia che purtroppo non è nuova. Ogni volta che si parla di inquinamento da plastica la Coca-Cola è sempre nei top ten, e negli ultimi tre anni di fila il 1 al mondo. Qui si tratta di un rilevamento di una organizzazione che si occupa di tenere pulito il canale a Bruxelles.
Noi di Plastic Free Waters ce lo auguriamo, e continuiamo ad operare perchè ci si arrivi. Non solo a Bruxelles!
#Recycle #PlasticFreeWaters #Rotary
NUOVO CARBURANTE DA RIFIUTI DI PLASTICA
NUOVO CARBURANTE DA RIFIUTI DI PLASTICA
UN NUOVO CARBURANTE RICAVATO DAI RIFIUTI DI PLASTICA MIRA A SOSTITUIRE I COMBUSTIBILI FOSSILI NELL’INDUSTRIA MARITTIMA
Un’interessante novità si affaccia alla ribalta nella riduzione di emissioni ad alto contenuto di CO2 e di derivati sulfurei.
Senza tener conto che, in questo modo, si ottimizza il riciclo della plastica altrimenti destinata a inceneritori, discariche non controllate e mare.
L’EUROPA HA UNA SOLUZIONE CHE RENDERÀ PROFICUO RICICLARE LA PLASTICA
L’EUROPA HA UNA SOLUZIONE CHE RENDERÀ PROFICUO RICICLALE LA PLASTICA
Dal Vecchio Continente prende il via la sfida al riciclo chimico che consentirà di convertire la materia in piccole molecole utilizzabili a loro volta per la produzione di nuovi materiali vergini
DICE: CANNUCCE PER BIBITE BIODEGRADABILI. OTTIMO.
DICE: CANNUCCE PER BIBITE BIODEGRADABILI. OTTIMO.
Non dice: l’esterno delle cannucce biodegradabili è rivestito di”polyfluoroalkyl substances” (PFAS).
I PFAS fanno parte degli oltre 4000 diversi prodotti detti POP, Persistent Organic Pollutants. Questi POP sono fra i prodotti più tossici che esistano, e, come la plastica, sono indistruttibili. Non per niente sono soprannominati “Prodotti chimici for ever”. Cosa già nota anche a noi, che nelle informazioni disponibili sul nostro sito, rammentiamo che, anche se la plastica per l’uomo fosse innocua, sono invece molto tossici gli additivi che praticamente tutti i tipi di plastica contengono.
BUONA PARTE DEI RIFIUTI DI PLASTICA DIFFERENZIATA VIENE INCENERITA
BUONA PARTE DEI RIFIUTI DI PLASTICA DIFFERENZIATA VIENE INCENERITA
Anche la Finlandia, Paese con grande coscienza ecologica, si trova in difficoltà con la gestione dei rifiuti plastici: non più del 30 viene riciclato per nuovi prodotti.
Il resto viene incenerito per produrre energia ed in parte esportato, fortunatamente non in un Paese povero, ma in Svezia.
Appare chiaro che sarà difficile raggiungere l’obiettivo del riciclo del 50% dei rifiuti nel 2025, come fissato dall’Unione Europea.
Quindi si dovrebbe aumentare la consapevolezza e ridurre l’uso della plastica usa e getta, come stiamo proponendo attraverso la formazione nelle scuole, come PFW.
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