,,,LA PANDEMIA COVID GENERA UN DRAMMATICO AUMENTO DEI RIFIUTI DI PLASTICA NEGLI STATI UNITI
COVID GENERA UN AUMENTO DEI RIFIUTI DI PLASTICA,”Queste plastiche si decompongono in microplastiche che vengono poi mangiate da ogni cosa su questo pianeta, compresi noi”.
L’impatto della pandemia può essere misurato in tonnellaggio nelle discariche e la quantità di DPI trasportati nell’oceano.
“In una famiglia tipica le persone generano circa quattro sterline a persona al giorno di rifiuti, ma ora sono aumentate dal 25% al 30%. Lo afferma Tania Ragland Castaneda di Republic Services, uno dei più grandi servizi di raccolta e trattamento dei rifiuti solidi nella nazione.
I cambiamenti nello stile di vita ne stanno stimolando l’aumento. I contenitori di cibo dei ristoranti da asporto stanno riempiendo i cassonetti insieme ai materiali di imballaggio degli articoli consegnati da acquisti online.
Alcuni rifiuti non arrivano nei bidoni della spazzatura. I rifiuti #PPE (contenitori per raccolta rifiuti pericolosi) e la plastica stanno entrando nei canali di inondazione, nei fiumi e nell’oceano, secondo la #SurfriderFoundation che rintraccia i detriti trovati nelle operazioni di pulizia.
“C’è un aumento di circa il 70% nel numero di oggetti di plastica in discarica.”, dice Rachael Coccia che tiene traccia dei rifiuti di plastica in modo specifico per Surfrider.
Uno studio del mese scorso da Science Advances rileva che gli Stati Uniti sono al primo posto, a livello mondiale, come il più grande inquinatore di plastica oceanica nel 2016.
“Queste plastiche si decompongono in microplastiche, che vengono poi consumate da tutto il pianeta, compresi noi”, afferma Coccia.
Per mitigare, i consumatori dovrebbero utilizzare maschere lavabili
e portare i propri contenitori per alimenti da riempire nei ristoranti invece di utilizzare cartoni che verranno lasciati in giro.
I riciclatori affermano che i consumatori dovrebbero prestare particolare attenzione ai #DPI usa e getta.
Maschere e tessuti elastici intasano le macchine. Gli articoli usati sono inoltre carichi di germi e virus sconosciuti, potenzialmente pericolosi per gli operatori sanitari.
Grazie a #Daniel-Garcia-Collater per la foto.