RASSEGNA STAMPA

Cosa dicono di noi e del problema della plastica nel mondo

IL RICICLAGGIO È UNA PARTE DELLA SOLUZIONE AI RIFIUTI DI PLASTICA

IL RICICLAGGIO È UNA PARTE DELLA SOLUZIONE AI RIFIUTI DI PLASTICA

IL RICICLAGGIO È UNA PARTE DELLA SOLUZIONE AI RIFIUTI DI PLASTICA
Sono necessarie anche la progettazione del prodotto e la valutazione del ciclo di vita
Più riciclaggio della plastica e approcci innovativi ad esso sono una parte fondamentale, ma non una soluzione completa, per risolvere i problemi dei rifiuti di plastica.
E’ quanto dicono gli esperti a un panel del Congresso degli Stati Uniti.
Una migliore progettazione del prodotto con un’attenta selezione di materiali che possono essere riciclati deve essere integrata negli sforzi per ridurre i rifiuti di plastica,  afferma Keoleian.

UNA NUOVA TECNOLOGIA TRASFORMA 10 TONNELLATE DI PLASTICA AL GIORNO IN CARBURANTE.

UNA NUOVA TECNOLOGIA TRASFORMA 10 TONNELLATE DI PLASTICA AL GIORNO IN CARBURANTE.

UNA NUOVA TECNOLOGIA TRASFORMA 10 TONNELLATE DI PLASTICA AL GIORNO IN CARBURANTE.
Una nuova alternativa alla gestione dei rifiuti. Nel 2003 Alka Zadkaonkar ha innovato una tecnologia non inquinante che converte la plastica in carburante mediante la depolimerizzazione. Con suo marito, il dottor Umesh, discute della loro tecnologia, delle sfide che hanno affrontato lungo il percorso e di come possiamo gestire meglio i rifiuti di plastica.
All’inizio degli anni 2000, una tecnologia unica stava facendo notizia per essere una possibile soluzione al problema perenne dei rifiuti di plastica. Questa tecnologia potrebbe rivelarsi un punto di svolta nel modo in cui gestiamo i nostri rifiuti e una controargomentazione ai divieti generali.

CANADA: RISOLVIAMO IL PROBLEMA DEI RIFIUTI DI PLASTICA SENZA DIVIETI

CANADA: RISOLVIAMO IL PROBLEMA DEI RIFIUTI DI PLASTICA SENZA DIVIETI

CANADA: RISOLVIAMO IL PROBLEMA DEI RIFIUTI DI PLASTICA SENZA DIVIETI
Il problema non si risolve con la bacchetta magica o con i proclami, occorre che ognuno faccia la sua parte ed anche l’industria si muova nella direzione di usare meno imballi, riciclarli in grande parte e non solo in minime percentuali, sviluppare plastiche biodegradabili.

PLASTICA “BIODEGRADABILE” VIETATA IN AUSTRALIA.

PLASTICA “BIODEGRADABILE” VIETATA IN AUSTRALIA.

PLASTICA “BIODEGRADABILE” VIETATA IN AUSTRALIA.
Questa è una grande vittoria per l’ambiente!
Sembra un paradosso ma è così. Ma come: stiamo invocando un cambio di strategia per avere meno plastica e, comunque, biodegradabile e l’Australia la vieta? Leggiamo il perché.
#PlasticFreeWaters #Rotary #Recycle
www.Rotary-iyfr-plastifreewaters.org

ENZIMI MANGIANO POLIMERI RENDENDO LA PLASTICA “BIODEGRADABILE”

ENZIMI MANGIANO POLIMERI RENDENDO LA PLASTICA “BIODEGRADABILE”

ENZIMI MANGIANO POLIMERI RENDENDO LA PLASTICA “BIODEGRADABILE”,
Gli enzimi incorporati nella plastica consentono la degradazione programmata.
Gli scienziati dell’Università della California, Berkeley, hanno ora inventato un modo per far sì che queste plastiche compostabili si rompano più facilmente. 
Utilizzano  solo calore e acqua, in poche settimane, risolvono un problema che ha sconvolto l’industria della plastica e gli ambientalisti.

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